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martedì 24 luglio 2012
CHI ERA IN REALTA' MARIA MADDALENA?
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxhZZrLVOcXvbT-FhfDeMVQLQkJXGIQ8yA52t-EwalbFCrKiZbV6WJhDAiRLL8wUKnpftofYQGhrJxl20RytIZ1zThWbayZnlV92lie4AVuUI6tm-fAez69OvrJEx5X_QQZ6Rhm-m-hXw/s400/Maria+Maddalena+nella+grotta.png)
QUANDO FARETE DEI DUE UNO...
Dal Vangelo di Tommaso
Così Gesù disse:
"Quando farete dei due uno,
e quando farete l'interno come l'esterno
e l'esterno come l'interno,
e il sopra come il sotto,
e quando farete di uomo e donna una cosa sola,
così che l'uomo non sia uomo e la donna non sia donna,
quando avrete occhi al posto degli occhi,
mani al posto delle mani,
piedi al posto dei piedi,
e figure al posto delle figure
allora entrerete nel Regno."
INNO A ISIDE
sec. III o IV, ritrovato a Nag Hammadi
INNO A ISIDE
Perché io sono la prima e l’ultima,
io sono la venerata e la disprezzata,
io sono la prostituta e la santa,
io sono la sposa e la vergine,
io sono la mamma e la figlia,
io sono le braccia di mia madre,
io sono la sterile, eppure sono numerosi i
miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
io sono colei che dà la luce e colei che
non ha mai procreato,
io sono la consolazione dei dolori del
parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
e fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre,
io sono la sorella di mio marito,
ed egli è il mio figlio respinto.
Rispettatemi sempre,
poiché io sono la scandalosa e la
magnifica.
.lunedì 23 luglio 2012
QUALE MISTERO SI CELA DIETRO LO ZED???
Mario Pincherle, un ingegnere italiano, afferma che lo Zed non è solo un simbolo, ma una vera e propria torre
esistita
intorno al 10.000 a.C., alta più di 60 metri e nascosta dentro la
Grande Piramide che non è altro che un involucro. Le sue convinzioni
nascono dal fatto che nel Libro di Henok si narra che lo Zed sia stato
ridotto in blocchi e che dalla Mesopotamia sia stato portato in Egitto,
tramite carri trainati da 600 buoi, per essere ricomposto sulla sommità
della Piramide a gradoni (la Piramide di Sakkara) e successivamente
inserito nella Piramide di Cheope, nella cui parte centrale, antecedente
al primo dei piani orizzontali, sembra sia stata ricavata la camera del
Re. Fu Pincherle a scoprire che lo Zed è collocato al centro della
Grande Piramide e lo riconobbe dalla diversa composizione del materiale:
di granito lo Zed, di pietra calcarea la piramide.
Secondo Mario Pincherle, lo Zed è la torre dello spazio e del tempo collocato all'interno della piramide con lo scopo di attivarsi quando si verificherà la congiunzione astrale in grado di aprire un varco spazio-temporale ed elevare la Terra ad una dimensione superiore.
Pincherle sostiene che ogni piano orizzontale rappresenta la discesa sulla Terra di un dio: 5- Gesù, 4- Osiride, 3- Krisna, mentre gli altri due rimanenti si perderebbero nella notte dei tempi.
Secondo Mario Pincherle, lo Zed è la torre dello spazio e del tempo collocato all'interno della piramide con lo scopo di attivarsi quando si verificherà la congiunzione astrale in grado di aprire un varco spazio-temporale ed elevare la Terra ad una dimensione superiore.
Pincherle sostiene che ogni piano orizzontale rappresenta la discesa sulla Terra di un dio: 5- Gesù, 4- Osiride, 3- Krisna, mentre gli altri due rimanenti si perderebbero nella notte dei tempi.
il bambino cinese dagli occhi di gatto che vede di notte
Arriva dalla Cina la storia del
ragazzo con gli occhi di gatto, un bambino che il padre ha portato
velocemente in ospedale quando ha visto gli occhi che splendevano al
buio. I medici di Dahua si sono accorti in effetti che gli occhi di Nong
Youhui “non solo brillano come quelli dei gatti, ma funzionano allo
stesso modo.”
BRIGIT LA SPLENDENTE REALTA' O MITO?
Brigid
Nell’Europa celtica era onorata Brigit (conosciuta anche come Brighid o Brigantia), dea
del triplice fuoco; infatti era la patrona dei fabbri, dei poeti e dei
guaritori.
Il nome deriva dalla radice “breo” (fuoco): il fuoco della
fucina del fabbro unito a quello dell’ispirazione artistica e dell’energia
guaritrice.
Portava il soprannome di Belisama, la “Splendente”
Brigit, figlia del Grande Dio Dagda e controparte celtica
di Athena-Minerva, è la conservatrice della tradizione, perché per gli
antichi Celti la poesia era un’arte sacra che trascendeva la semplice
composizione di versi e diventava magia, rito, personificazione della memoria
ancestrale delle popolazioni.
La capacità di lavorare i metalli era ritenuta anche essa
una professione magica e le figure di fabbri semi-divini, si stagliano nelle
mitologie non solo europee ma anche extra-europee; l’alchimia medievale fu
l’ultima espressione tradizionale di questa concezione sacra della metallurgia.
Sotto l’egida di Brigit erano anche i misteri druidici
della guarigione, e di questo sono testimonianza le numerose “sorgenti
di Brigit”. Diffuse un po’ ovunque nelle Isole Britanniche, alcune di
esse hanno preservato fino ad oggi numerose tradizioni circa le loro qualità
guaritrici. Ancora oggi, ai rami degli alberi che sorgono nelle loro
vicinanze, i contadini appendono strisce di stoffa o nastri a indicare le
malattie da cui vogliono essere guariti.
Presso noi viene venerata come santa brigida e si festeggia il 23 luglio.
Non lascerai vivere colei che pratica la magia. Esodo, 22-17.
Il fenomeno della caccia alle streghe che dilagò nel Medioevo fu uno degli episodi più inquietanti della storia, perché l’accusa di colpevolezza di essere streghe veniva rivolta alle donne sulla base non di prove sistematiche e fondate, ma soltanto presunte.
Spesso le donne venivano accusate da conoscenti che volevano
vendicarsi per qualche motivo o venivano sospettate di avere contatti
col diavolo, che le aveva dotate di poteri al di fuori dal comune in
cambio della loro anima. Le torture alle quali venivano
sottoposte per confessare le loro presunte colpe erano così atroci che
le poverine a volte finivano con l’ammettere ciò che in realtà non
avevano commesso e poi venivano condannate al rogo.
Il credere che si possano intrattenere patti con il diavolo e che si
possano compiere atti di stregoneria rientra nelle concezioni del
Medioevo dominato da un senso del divino e del religioso molto
accentuato, ma anche da superstizioni, che trovavano la
loro ragion d’essere in un’epoca di insicurezze e di instabilità, per
le quali si doveva trovare un capro espiatorio: le streghe.
domenica 22 luglio 2012
ABRACADABRA_ABRASAX
etimologia incerta:
potrebbe derivare dal termine gnostico
"abraxas",l'onnipotenza divina e dall'ebraico "dabar",
la parola.si riteneva che questa formula magica
a partire dal II secolo avesse un
potere straordnario di protezione e trasformazione.
una tradizione lo fa risalire al Dio Siriano Abraca. la sua etrimologia associa due termini(dabar e abrascas)
allo scopo di comporre la parola sacra
"la parola del'onnipotenza". per accrescerne la forza magica,la sua formula nel medioevo era ,ritualmente incisa all'interno di un triangolo rovesciato raffigurato su talismani.in uno dei suoi impieghi magici la formula avrebbe il potere di far dimminuire la febbre via via che il malato toglie una lettera
SATOR
Il quadrato magico del SATOR è un quadrato di cinque
parole messe in fila sì da potersi leggere in ogni verso, rinvenuto
sulle mura di edifici antichi spesso legati all'Ordine dei Templari.
Questo schema ha messo a dura prova studiosi e appassionati che hanno cercato di penetrarne l'arcano significato fornendo le più svariate e insoddisfacenti interpretazioni.
Grazie ad una formidabile intuizione finalmente il velo del mistero è caduto e l'Autrice con crescente meraviglia ha scoperto il SEGRETO DEI SEGRETI, quello mai affidato ad alcuno scritto, ma posto sotto gli occhi di tutti attraverso l'armonia delle costruzioni sacre e il simbolismo universale. Custodita dalle scuole iniziatiche, una conoscenza antichissima, dono degli dei, è giunta fino a noi per palesarsi ora nell'epoca in cui tutto sarà rivelato. Questo libro DI MARIAGRAZIA LOPARDI contiene la prova dell'origine precristiana del quadrato magico, della Conoscenza iniziatica dei maestri costruttori medievali e dei Templari. Il campo informe da cui emergono tutte le forme, la MATRICE della creazione è la base dell'armonia delle costruzioni sacre e della potenza di simboli e alfabeti che da essa hanno avuto origine.
Questo schema ha messo a dura prova studiosi e appassionati che hanno cercato di penetrarne l'arcano significato fornendo le più svariate e insoddisfacenti interpretazioni.
Grazie ad una formidabile intuizione finalmente il velo del mistero è caduto e l'Autrice con crescente meraviglia ha scoperto il SEGRETO DEI SEGRETI, quello mai affidato ad alcuno scritto, ma posto sotto gli occhi di tutti attraverso l'armonia delle costruzioni sacre e il simbolismo universale. Custodita dalle scuole iniziatiche, una conoscenza antichissima, dono degli dei, è giunta fino a noi per palesarsi ora nell'epoca in cui tutto sarà rivelato. Questo libro DI MARIAGRAZIA LOPARDI contiene la prova dell'origine precristiana del quadrato magico, della Conoscenza iniziatica dei maestri costruttori medievali e dei Templari. Il campo informe da cui emergono tutte le forme, la MATRICE della creazione è la base dell'armonia delle costruzioni sacre e della potenza di simboli e alfabeti che da essa hanno avuto origine.
SIGNIFICATO CELTICO DEGLI ANIMALI
Uccelli:
Nella mitologica celtica, gli uccelli sono associati con la transizione tra la vita e la morte. In particolare il volatile nero viene considerato uno degli animali più antichi del mondo, insieme alla trota e al cervo maschio che rispettivamente simbolegiano l'acqua, l'aria e la terra. L'aquila veniva associata con la morte degli Dei, la Gruidae (comunemente nota come Gru) rappresentava il Dio del mare Manannan, il corvo era legato alla Dea della morte e in particolare il corvo imperiale veniva associato con le profezie e i messaggi proveniente dal mondo dei morti, le bianche colombe venivano anch?esse considerate portatrici di messaggi e profezie dall'altro mondo. I sacerdoti druidi tramandavano la credenza secondo la quale alcuni esseri umani possedevano il dono di interpretare il grido dei corvi identificandone il messaggio proveniente dall'aldilà. Lo scricciolo è anch?esso una figura molto importante nella tradizione mitologica celtica; esso viene festeggiato il 26 Dicembre, nel giorno di Santo Stefano, il noto Wren Day. Oggi in Irlanda la festa di Santo Stefano il 26 Dicembre, nonostante le origini cristiane, continua secondo la tradizione pagana a celebrare il così detto Wren Day (il giorno dello Scricciolo che secondo la tradizione celtica è considerato il re degli uccelli). Secondo la tradizione lo Scricciolo con il suo forte canto guidò i soldati romani verso il rifugio di S. Stefano, che fu catturato e martirizzato. Un tempo la tradizione richiedeva la caccia allo Scricciolo che veniva sacrificato e appeso ad un ramo di agrifoglio. Attualmente al ramo di agrifoglio viene appesa solo un'immagine dell'uccellino mentre i bambini e i ragazzini (detti Wren boys) bussano alle porte delle case richiedendo delle offerte (nella contea di Mayo). Nella località di Kilbana (contea di Clare) i Wren Boy sono dei musicisti adulti che in colorati costumi suonano per le vie del paese andando di casa in casa.
Cinghiale:
Nella cultura celtica il cinghiale è simbolo del potere maschile. Mentre la sua versione più domestica, il maiale, era considerata originaria dell' aldilà. Secondo la tradizione irlandese al cinghiale si deve l'attuale formazione di confine tra Irlanda del nord e Irlanda del sud, conosciuta come Black Pig's Dyke.
Gatto:
Nella mitologia celtica i gatti venivano considerati i guardiani delle porte dell'oltretomba. La tradizione pagana prosegue nel primo cristianesimo con la leggenda irlandese de ?Il viaggio di Maelduin? dove l'aldilà è rappresentato dalla nota Isola del Gatto
Lupo:
Nella cultura celtica è un simbolo di benessere, cura, lealtà, capacità di amare e proteggere i propri cari. E' una guida per coloro che si avventurano nei mondi spirituali, un animale di potere che viene in aiuto di chi ne ha bisogno. Il lupo è il messaggero della Dea della Morte-nella-Vita e fungeva da accompagnatore verso la Terra dei Morti, guidando le anime attraverso le foreste dell'Altromondo.
Drago:
E' il simbolo della protezione, della forza in combattimento e dell'energia vitale di grande potenza. E' il guardiano dei luoghi nascosti che custodiscono tesori e quindi rappresenta la capacità interiore di proteggere la nostra interiorità dalle intrusioni. Incarna le potenti forze all'interno della terra che ispirano , ma guariscono se non onorate e armonizzate, e possono anche portare distruzione.
martedì 17 luglio 2012
SCOPERTO UN PIANETA DI DIAMANTI
A 4mila anni luce dalla Terra, nella costellazione del Serpente, troneggia il pianeta più prezioso dell'Universo. È interamente tempestato di diamanti, anzi e' il caso di dire che e' un diamante grande quanto un pianeta. La scoperta, riportata su Science, e' stata fatta da un team internazionale di ricerca cui ha partecipato anche l'italiano Andrea Possenti, direttore dell' Inaf-Osservatorio Astronomico di Cagliari.
Il manoscritto di Voynich.....mistero!!!!!
Il manoscritto di Voynich. Il manoscritto
Voynich (dal nome del libraio polacco-americano Wilfrid M. Voynich, che
lo acquistò nel 1912) è un dettagliato libro di 240 pagine scritto in
una lingua e con una calligrafia completamente sconosciuti. Le sue
pagine contengono anche disegni colorati di strani diagrammi, figure e
piante che non sembrano appartenere alle specie conosciute. L'autore del
manoscritto rimane sconosciuto, ma con la datazione al carbonio si è
scoperto che fu scritto tra 1404 e 1438.
domenica 15 luglio 2012
domenica 8 luglio 2012
sabato 7 luglio 2012
nido aquila di fuoco....il cratere alieno
Scoperto in un cratere in Russia un oggetto di origine aliena
Ad una profondità di 100 metri sotto il cratere Patomskiy ci sarebbe un enorme oggetto cilindrico a forma di ellisse del diametro di circa 600 metri.
Questo oggetto misterioso si trova ad una profondità di 100 metri dalla superficie. Gli scienziati e i ricercatori accorsi sul posto, ci dicono che intorno al cratere sono stati rilevati segni di radiazioni.
Questo copro spaziale potrebbe essere la famosa astronave aliena che tutti cercavano per l’evento famoso di Tunguska e sarebbe a forma di goccia, caduta un centinaio di anni fa esattamente nel 1908.
Negli anelli di accrescimento risalenti al 1842 è stata riscontrata un’accelerazione della crescita degli alberi che è perdurata per circa 40anni, in quel periodo la concentrazione di stronzio è duplicata mentre quella dell’ uranio triplicata.
Qualche anno fa giravano ipotesi molto esotiche sul cratere Potomski tra cui la caduta di un frammento di stella di neutroni, oggi si è scoperto che a 100 metri nel sottosuolo, sotto al cratere si troverebbe un corpo di forma cilindrica o di ellisse, lungo 600 metri che provoca anomalie magnetiche nell’intera regione.
AZZURRINA la storia
La leggenda di Azzurrina sarebbe stata tramandata oralmente per tre
secoli, presumibilmente venendo di volta in volta distorta, modificata,
ampliata, abbellita. Solo nel '600 un parroco della zona la mise per
iscritto assieme ad altre leggende e storie popolari della bassa VAL MARECCHIA.
Guendalina era una bambina albina. La superstizione popolare del tempo collegava l'albinismo con eventi di natura magica se non diabolica. Per questo il padre aveva deciso di farla sempre sorvegliare da un paio di guardie e non la faceva mai uscire di casa per proteggerla dalle dicerie e dal pregiudizio popolare.
La madre le tingeva ripetutamente i capelli con pigmenti di natura vegetale estremamente volatili. Questi, complice la scarsa capacità dei capelli albini di trattenere il pigmento, avevano dato alla bimba riflessi azzurri come i suoi occhi azzurri che ne originarono il soprannome di azzurrina
Interno del castello di Montebello: il corridoio con la botola (in fondo
a destra oltre lo steccato) che immette alla ghiacciaia dove sarebbe
scomparsa la piccola Guendalina Malatesta
La leggenda narra che il 21 GIUGNO del 1375 nel giorno del SOLSTIZIO D'ESTATE Azzurrina giocava nel castello di MONTEBELLO con una palla di stracci mentre fuori infuriava un temporale. Era
vigilata da due armigeri di nome Domenico e Ruggero. Secondo il
resoconto delle guardie la bambina inseguì la palla caduta all'interno
della ghiacciaia sotterranea. Avendo sentito un urlo le guardie
accorsero nel locale entrando dall'unico ingresso ma non trovarono
traccia ne della bambina ne della palla e il suo corpo non venne mai più
ritrovato.
La leggenda vuole che il fantasma della bambina sia rimasto intrappolato nel castello e che torni a farsi sentire ogni cinque anni nel solstizio d'estate.
Guendalina era una bambina albina. La superstizione popolare del tempo collegava l'albinismo con eventi di natura magica se non diabolica. Per questo il padre aveva deciso di farla sempre sorvegliare da un paio di guardie e non la faceva mai uscire di casa per proteggerla dalle dicerie e dal pregiudizio popolare.
La madre le tingeva ripetutamente i capelli con pigmenti di natura vegetale estremamente volatili. Questi, complice la scarsa capacità dei capelli albini di trattenere il pigmento, avevano dato alla bimba riflessi azzurri come i suoi occhi azzurri che ne originarono il soprannome di azzurrina
La leggenda vuole che il fantasma della bambina sia rimasto intrappolato nel castello e che torni a farsi sentire ogni cinque anni nel solstizio d'estate.
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