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giovedì 30 agosto 2012

IL MITO DI ARADIA REGINA DELLE STREGHE

 ( figlia messianica della dea Diana,)

Come Diana generò Aradia

Questo e' il vangelo delle Streghe: Diana amava profondamente suo fratello Lucifero, Dio del Sole e della Luna, Dio della Luce (splendor), cosi' fiero e orgoglioso della propria bellezza che per questo fu cacciato dal Paradiso.
Diana ebbe da suo fratello una figlia, a cui diedero il nome di Aradia.
A quei tempi, c'erano molti ricchi e molti poveri sulla terra. I ricchi rendevano schiavi i piu' poveri.
Allora c'erano molti schiavi che venivano trattati crudelmente: in ogni palazzo c'erano torture, in ogni castello c'erano prigionieri. Molti schiavi fuggivano. Si davano alla macchia nelle campagne: percio' divennero ladri e malfattori.
Invece di dormire, di notte tramavano la fuga, rubavano ai loro padroni e poi li assassinavano.
Cosi' abitavano sulle montagne o nelle foreste come rapinatori e assassini: e cio' per evitare la schiavitu'
.


« Un giorno Diana disse a sua figlia Aradia
È vero che tu sei uno spirito, Ma sei nata per essere ancora Mortale, e tu devi andare Sulla Terra a fare da maestra A donne e uomini che avranno Volontà d'imparare alla tua scuola Che sarà fatta di stregonerie. Non devi essere come figlia di Caino E della razza di quelli che son divenuti, Scellerati e infami a causa dei maltrattamenti, Come Giudei e Zingari, Tutti ladri e briganti, Tu non diventerai...
Tu sarai (sempre) la prima strega... »



Ora, quando Aradia ebbe imparato a compiere ogni sorta di stregoneria e a distruggere la razza infame degli oppressori, insegno' ai suoi discepoli quest'Arte e disse loro:

Quando io saro' partita da questo mondo,
qualunque cosa avrete bisogno,
una volta al mese, quando la luna
e' piena,
Dovete venire in luogo deserto,
in una selva tutte insieme,
e adorate lo spirito potente della vostra regina
di mia madre Diana, e chi vorra' imparare la stregoneria,
Che ancora non conosce
mia madre le insegnera' tutte le cose sconosciute.
Sarete liberi dalla schiavitu'!
E cosi' diverrete tutti liberi!
E come segno della vostra vera liberta'
uomini e donne nei vostri riti
sarete tutti nudi.
fino a che non sara' morto l'ultimo degli oppressori.
Farete il giuoco del moccolo di Benevento,
e farete poi una cena cosi'.

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