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giovedì 30 agosto 2012
IL MITO DI ARADIA REGINA DELLE STREGHE
( figlia messianica della dea Diana,)
Come Diana generò Aradia
Questo e' il vangelo delle Streghe: Diana amava profondamente suo
fratello Lucifero, Dio del Sole e della Luna, Dio della Luce (splendor),
cosi' fiero e orgoglioso della propria bellezza che per questo fu
cacciato dal Paradiso.
Diana ebbe da suo fratello una figlia, a cui diedero il nome di Aradia.
Diana ebbe da suo fratello una figlia, a cui diedero il nome di Aradia.
A quei tempi, c'erano molti ricchi e molti poveri sulla terra. I
ricchi rendevano schiavi i piu' poveri.
Allora c'erano molti schiavi che venivano trattati crudelmente: in ogni palazzo c'erano torture, in ogni castello c'erano prigionieri. Molti schiavi fuggivano. Si davano alla macchia nelle campagne: percio' divennero ladri e malfattori.
Invece di dormire, di notte tramavano la fuga, rubavano ai loro padroni e poi li assassinavano.
Cosi' abitavano sulle montagne o nelle foreste come rapinatori e assassini: e cio' per evitare la schiavitu'.
Allora c'erano molti schiavi che venivano trattati crudelmente: in ogni palazzo c'erano torture, in ogni castello c'erano prigionieri. Molti schiavi fuggivano. Si davano alla macchia nelle campagne: percio' divennero ladri e malfattori.
Invece di dormire, di notte tramavano la fuga, rubavano ai loro padroni e poi li assassinavano.
Cosi' abitavano sulle montagne o nelle foreste come rapinatori e assassini: e cio' per evitare la schiavitu'.
« Un giorno Diana disse a sua figlia Aradia
È vero che tu sei uno spirito, Ma sei nata per essere ancora Mortale, e tu devi andare Sulla Terra a fare da maestra A donne e
uomini che avranno Volontà d'imparare alla tua scuola Che sarà fatta
di stregonerie. Non devi essere come figlia di Caino E della razza di
quelli che son divenuti, Scellerati e infami a causa dei
maltrattamenti, Come Giudei e Zingari, Tutti ladri e briganti, Tu non
diventerai...
Tu sarai (sempre) la prima strega... »
Ora, quando Aradia ebbe imparato a compiere ogni sorta di stregoneria
e a distruggere la razza infame degli oppressori, insegno' ai suoi
discepoli quest'Arte e disse loro:
Quando io saro' partita da questo mondo,
qualunque cosa avrete bisogno,
una volta al mese, quando la luna
e' piena,
Dovete venire in luogo deserto,
in una selva tutte insieme,
e adorate lo spirito potente della vostra regina
di mia madre Diana, e chi vorra' imparare la stregoneria,
Che ancora non conosce
mia madre le insegnera' tutte le cose sconosciute.
Sarete liberi dalla schiavitu'!
E cosi' diverrete tutti liberi!
E come segno della vostra vera liberta'
uomini e donne nei vostri riti
sarete tutti nudi.
fino a che non sara' morto l'ultimo degli oppressori.
Farete il giuoco del moccolo di Benevento,
e farete poi una cena cosi'.
lunedì 27 agosto 2012
domenica 26 agosto 2012
SPIRITI DI NATURA, ESSERI ELEMENTALI
GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO FUOCO:LE
SALAMANDRE
Le Salamandre, gli spiriti elementali del fuoco,
sono le più forti e potenti fra tutti gli esseri elementali. Sono bellissime, agili e
snelle e c'è chi le descrive come lingue di fuoco o come sfere luminose. Vivono nei
pressi di vulcani attivi o in zone desertiche. Se invocate esse infondono coraggio e
spingono all'azione, anche se si mostrano raramente agli esseri umani. Per evocarle l'ora
migliore è quella del mezzogiorno ed è preferibile farlo muniti di acqua benedetta.
GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO ARIA: LE
SILFIDI E LE VILLI
Spiriti dell'aria, creature evanescenti, le Silfidi
vivono nel vento e si spostano con le correnti d'aria. Possono vivere anche mille anni
mantenendo sempre un aspetto giovane. Aiutano gli uomini a sviluppare la creatività ma
spesso sono ingannevoli. E' quindi preferibile portare con se un sasso abbastanza grande
quando le si vuole evocare, al mattino presto e rivolti ad est, recandosi in luoghi
notoriamente ventosi come le pianure o le alte montagne.
Le Villi invece sono spiriti della notte che vagano attorno ai cimiteri o ai crocevia. Le Villi hanno dei lunghi abiti bianchi e vaporosi e fanno impazzire gli uomini che trovano sul loro cammino condannandoli a danzare fino a fargli scoppiare il cuore.
GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO ACQUA: LE ONDINE O NINFEE
Le Villi invece sono spiriti della notte che vagano attorno ai cimiteri o ai crocevia. Le Villi hanno dei lunghi abiti bianchi e vaporosi e fanno impazzire gli uomini che trovano sul loro cammino condannandoli a danzare fino a fargli scoppiare il cuore.
GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO ACQUA: LE ONDINE O NINFEE
Vivono in fiumi, laghi, sorgenti, negli stagni e
nelle cascate. Possono assumere l'aspetto della spuma che cavalca le onde o quello di luci
luminosissime nei toni del blu o verde. A volte assumono anche le sembianze umane e sono
raffigurate come creature per metà donne e per metà pesce come le mitiche sirene.
Sono giovani fanciulle diafane, con fiori e ghirlande nei capelli. Amano danzare, cantare, nuotare, filare e tessere sempre vicine al loro elemento naturale. Queste creature sono spesso pericolose perchè nessun uomo riesce a resistere al loro canto misterioso e alla loro bellezza. Una volta attirato il malcapitato vicino al mare, queste creature lo attirano a se affogandolo. I momenti migliori per vederle sono quelle dell'alba e del crepuscolo e per proteggersi da esse basta portare con se un rametto di salice.
Il potere degli spiriti elementali dell'elemento acqua è doppio: può essere sia buono sia cattivo; tutto sta in ciò che ad esse vogliamo chiedere.
GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO TERRA: GLI GNOMI E LE DRIADI
Sono giovani fanciulle diafane, con fiori e ghirlande nei capelli. Amano danzare, cantare, nuotare, filare e tessere sempre vicine al loro elemento naturale. Queste creature sono spesso pericolose perchè nessun uomo riesce a resistere al loro canto misterioso e alla loro bellezza. Una volta attirato il malcapitato vicino al mare, queste creature lo attirano a se affogandolo. I momenti migliori per vederle sono quelle dell'alba e del crepuscolo e per proteggersi da esse basta portare con se un rametto di salice.
Il potere degli spiriti elementali dell'elemento acqua è doppio: può essere sia buono sia cattivo; tutto sta in ciò che ad esse vogliamo chiedere.
GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO TERRA: GLI GNOMI E LE DRIADI
Queste piccole creature, gli GNOMI, hanno delle
caratteristiche differenti a quelle degli Elfi. Mentre questi ultimi hanno l'aspetto
slanciato, benchè siano di minima statura, gli GNOMI sono molto più piccoli e tozzi.
Sono profondi conoscitori della divinazione, dei minerali, del regno sotterraneo e delle
virtù delle erbe. Vivono nei boschi e nelle grotte e possono, se lo vogliono, aiutare gli
uomini a trovare tesori nascosti, a scoprire miniere di pietre preziose, a coltivare con
amore e successo il giardino. Se invocati ci aiutano a trasformare i progetti in realtà.
Le Driadi sono fanciulle di grande bellezza. Indossano abiti verdi o marroni del tutto simili a quello delle foglie o del tronco dei rami degli alberi, di solito noci o quercie, sui quali trascorrono una vita riservata. La vita di queste creature è legata all'albero di cui sono custodi e se l'albero muore o viene tagliato, anch'esse seguono la sua sorte. Hanno il potere di dare miraggi.
Sovente il potere degli spiriti elementali della terra è considerato negativo e quindi è meglio evitare di evocarli o, perlomeno, di farlo con molta cautela e quando si è raggiunta l'esperienza necessaria.
Le Driadi sono fanciulle di grande bellezza. Indossano abiti verdi o marroni del tutto simili a quello delle foglie o del tronco dei rami degli alberi, di solito noci o quercie, sui quali trascorrono una vita riservata. La vita di queste creature è legata all'albero di cui sono custodi e se l'albero muore o viene tagliato, anch'esse seguono la sua sorte. Hanno il potere di dare miraggi.
Sovente il potere degli spiriti elementali della terra è considerato negativo e quindi è meglio evitare di evocarli o, perlomeno, di farlo con molta cautela e quando si è raggiunta l'esperienza necessaria.
mercoledì 22 agosto 2012
LA FATA MORGANA IL FASCINO DI UN MITO
Perche' ditemi chi non si e' mai innamorato della grande morgana. splendida fata, o strega ,secondo i gusti,
il cui nome suscita l'immaginazione piu' occulta...il mistero profondo..la magia pura...
....LA GRANDE MORGANA !
Questo
personaggio femminile Morgan le fay,come donna celtica eredito' la
magia della terra di sua madre. Allieva di Viviana, dama del lago,
sacerdotessa madre di avalon, nonche' colei che avrebbe preso sotto la
sua ala la piccola Morgana per educarla all'antica religione di Avalon
al fine di farla succedere a se' come sacerdotessa madre.Anche Artu' fu
educato all'antica religione ,il suo compito sarebbe stato quello di
unire le popolazioni dell'inghilterra, quelle fedeli all'antica
religione e quelle dedite alla nuova fede cattolica.
Durante l'iniziazione che come protagonista aveva una sacerdotessa ed un "re cervo",, Morgana
si sarebbe unita ad Artu', generando un figlio(mordred) che piu' tardi avrebbe preteso il trono.
altre leggende narrano di Morgana come guaritrice e mutaforma,
altre ancora narrano che Morgana si innamoro' del mago merlino di cui fu allieva
e
successivamente rivale... pare che Morgana apprese le arti magiche da
merlino e divenne tanto potente che lo tramuto' in un albero..e che
tuttora merlino sia imprigionato li' dentro.
CHI ERA TOMMASO APOSTOLO? (TRATTO DAL QUINTO VANGELO) O
I detti segreti di Gesù, rivelati
all'apostolo prediletto, contengono un messaggio ben diverso e legato non
a quella tradizione, ma alla ricerca interiore e alla prevalenza di tutto ciò
che è spirituale ed eterno rispetto alle cose caduche e instabili. La famiglia e
gli affetti terreni vengono al secondo posto rispetto allo Spirito e all'Amore
Cosmico. L'ascesi di cui si parla nel Vangelo di Tommaso assai si avvicina all'induismo,
al Sufismo e al Buddismo, fino a giungere alla condanna della preghiera, del
digiuno, dell'elemosina... il Regno di Dio è già sulla Terra e Gesù lo ha
rivelato, ma gli uomini non hanno avuto occhi per vedere ed orecchi per
intendere il messaggio della Verità e della Vita e cioè la "RICERCA DELLA
PROPRIA DIVINITÀ INTERIORE attraverso la spiritualizzazione della carne.
E come si fa Spirito la carne? Non attraverso il digiuno. Chi digiuna si crea un inferno. Non attraverso la tortura e il dolore, maestri di pazzia. La strada è un'altra. Tommaso l'ha capito. E cosi lo ha capito quel suo ignoto discepolo che prepara la "brocca e vi nasconde i manoscritti perchè giungano a noi, generazione futura. [...]
E come si fa Spirito la carne? Non attraverso il digiuno. Chi digiuna si crea un inferno. Non attraverso la tortura e il dolore, maestri di pazzia. La strada è un'altra. Tommaso l'ha capito. E cosi lo ha capito quel suo ignoto discepolo che prepara la "brocca e vi nasconde i manoscritti perchè giungano a noi, generazione futura. [...]
Gemello, in aramaico, si dice TAUMÀ, cioè
Tommaso. Gemello, in greco, si dice DÌDUMOS. Non ci sono dubbi, è una duplice
conferma che l'autore del QUINTO VANGELO è il gemello spirituale di GESÙ e non
il suo fratello gemello carnale. TAUMÀ è dunque il custode delle parole segrete.
Ascoltiamolo. Il Vangelo secondo Tommaso è vicino alla tradizione della prima
Chiesa cristiana, ma differisce dai Vangeli sinottici per la sua natura
esoterica... ...la salvezza giunge soltanto ai pochi che vorranno
comprendere queste verità nascoste [...] a noi è chiara la distinzione: c'era un
culto pubblico ed ufficiale e uno segreto e condannato. Ambedue facevano
risalire il loro credo alla predicazione di Gesù. [...]
Pur usando lo stesso materiale dei vangeli
sinottici, Tommaso tratteggia un ben diverso ritratto di Gesù. [...] Non si
occupa di ciò che gli uomini dovrebbero fare, ma di ciò che dovrebbero imparare
a conoscere con una ricerca di carattere interiore. [...]
Gli apostoli e i discepoli che predicarono
agli Ebrei, distorsero la vera immagine di Gesù ed i suoi insegnamenti
spirituali e riferirono i fatti e i detti secondo la loro personale
interpretazione che doveva essere per quanto possibile collegata e armonizzata
con la loro antica religione. Solo uno degli Apostoli, Tommaso, comprese la
novità e l'unicità del messaggio di Gesù. Era l'unico capace di comprenderlo, il
suo gemello spirituale. Non ricorda di aver udito da lui nessun accenno al
peccato ed alla redenzione col sacrificio sulla croce per il perdono di quel
peccato. Non sono importanti i Suoi miracoli, sono importanti le Sue parole: il
Regno di Dio è fuori dalla storia e dal tempo.
L'unica cosa, la sola essenziale, è l'autoconoscenza, la ricerca interiore; e la sola cosa da ricercare per fare la volontà del Padre ed entrare nel suo Regno che è già, nascosto, all'interno dell'Io. Il Regno è sempre presente, non deve venire in futuro. Non riguarda solo il popolo ebraico, ma ogni uomo che vive e vivrà sulla terra e saprà comprendere il messaggio del Cristo. Il Regno si rivelerà, in tutti gli uomini che, avranno raggiunto la conoscenza, la Verità, la luce della divina eternità che è in ogni uomo. [...]
Non è difficile comprendere perché il Vangelo di Tommaso non sia stato accettato dalla Chiesa Cristiana Occidentale, che finì per dominare su quella Orientale. Essa non ha mai ammesso l'esistenza di un insegnamento segreto del Cristo, dedicato a pochi eletti. Gli accenni esoterici contenuti nel Vangelo di Giovanni, sono sempre passati in sottordine ai principi stabiliti dal canone ecclesiastico ortodosso. [...]
Il messaggio di Tommaso non è però andato perduto: per suo mezzo ora sappiamo che Gesù è il Rivelatore di una dottrina segreta che appartiene all'uomo da sempre. Questa dottrina, conosciuta da tutti i grandi iniziati è la VERITÀ unica, eterna, la cui ricerca è il compito dato all'uomo su questa terra.
L'unica cosa, la sola essenziale, è l'autoconoscenza, la ricerca interiore; e la sola cosa da ricercare per fare la volontà del Padre ed entrare nel suo Regno che è già, nascosto, all'interno dell'Io. Il Regno è sempre presente, non deve venire in futuro. Non riguarda solo il popolo ebraico, ma ogni uomo che vive e vivrà sulla terra e saprà comprendere il messaggio del Cristo. Il Regno si rivelerà, in tutti gli uomini che, avranno raggiunto la conoscenza, la Verità, la luce della divina eternità che è in ogni uomo. [...]
Non è difficile comprendere perché il Vangelo di Tommaso non sia stato accettato dalla Chiesa Cristiana Occidentale, che finì per dominare su quella Orientale. Essa non ha mai ammesso l'esistenza di un insegnamento segreto del Cristo, dedicato a pochi eletti. Gli accenni esoterici contenuti nel Vangelo di Giovanni, sono sempre passati in sottordine ai principi stabiliti dal canone ecclesiastico ortodosso. [...]
Il messaggio di Tommaso non è però andato perduto: per suo mezzo ora sappiamo che Gesù è il Rivelatore di una dottrina segreta che appartiene all'uomo da sempre. Questa dottrina, conosciuta da tutti i grandi iniziati è la VERITÀ unica, eterna, la cui ricerca è il compito dato all'uomo su questa terra.
*
Sintesi introduttiva del Vangelo di Tomaso
liberamente tratta da:
"TOMMASO APOSTOLO - IL QUINTO VANGELO"
con testo copto a fronte - traduzione e commento di Mario Pincherle
Ricerche e note bibliografiche Luigi Palazzini
© Edizioni Filelfo,
Ancona 1983 - 118 pgg - € 9,30
...di cui consiglio comunque la lettura integrale
"TOMMASO APOSTOLO - IL QUINTO VANGELO"
con testo copto a fronte - traduzione e commento di Mario Pincherle
Ricerche e note bibliografiche Luigi Palazzini
© Edizioni Filelfo,
Ancona 1983 - 118 pgg - € 9,30
...di cui consiglio comunque la lettura integrale
INFORMAZIONI TRATTE DAL SITO http://www.oasidelpensiero.it/misteri/Quinto_Vangelo/qv1.htm
martedì 21 agosto 2012
gli angeli!!!!
“Se tu sapessi come si altera il tuo viso,
quando nello sguardo calmo e puro
che ti lega a me
all’improvviso ti perdi e ti allontani!
Come un paesaggio luminoso che si oscura,
mi escludi da te.
Allora io aspetto. In silenzio attendo,
a volte per lungo tempo.
Se fossi umano, come te,
il mio amore trascurato diventerebbe dolore mortale.
Ma una pazienza infinita mi è stata donata dal Padre
E con fede incrollabile attendo il momento
In cui vorrai ritornare a me.
E questo lieve rimprovero, lo capirai,
non è un rimprovero, ma un messaggio discreto.”
quando nello sguardo calmo e puro
che ti lega a me
all’improvviso ti perdi e ti allontani!
Come un paesaggio luminoso che si oscura,
mi escludi da te.
Allora io aspetto. In silenzio attendo,
a volte per lungo tempo.
Se fossi umano, come te,
il mio amore trascurato diventerebbe dolore mortale.
Ma una pazienza infinita mi è stata donata dal Padre
E con fede incrollabile attendo il momento
In cui vorrai ritornare a me.
E questo lieve rimprovero, lo capirai,
non è un rimprovero, ma un messaggio discreto.”
(Christian Morgenstern 1871 -1914)
LICANTROPI....LUPI MANNARI
Per la medicina la licantropia è una rara affezione di natura isterica, e gli individui colpiti simulerebbero, solitamente nei periodi di luna piena, il comportamento e l'ululato tipico di un lupo. Questo riconoscimento da parte della scienza ufficiale dimostra soprattutto due cose: in primo luogo che, qualunque sia la spiegazione che se ne voglia dare, un fenomeno "licantropia" esiste; in secondo luogo che tale fenomeno deve essersi manifestato nella storia con una certa frequenza, se si è arrivati a contemplarlo nei manuali di medicina. Testi scritti e leggende tramandate oralmente facenti riferimento ai cosiddetti "lupi mannari" abbondano in tutti i periodi storici e in tutte le aree geografiche e non possiamo dimenticare che per valutare l'attendibilità di un mito non si può prescindere dalla sua diffusione in periodi e contesti diversi. Sostanziale concordia c'è anche sulla spiegazione del fenomeno: la licantropia è una sorta di possessione, operata da spiriti demoniaci che si diffondono da un corpo all'altro tramite una linea di sangue. Il demone si palesa soprattutto nelle notti di luna piena, ma risiede sempre nel corpo del posseduto, per cui non è corretto dire che nelle notti di luna piena egli diventa licantropo.
domenica 19 agosto 2012
sabato 18 agosto 2012
venerdì 17 agosto 2012
Gli “uomini pietrificati” di S.Severo
gli impressionanti particolari del corpo della schiava "negra"
metallizzata dal principe di Sansevero
![severo14 severo14](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_vMHXdxrU3CcAL2hxkh4hTyNbvWJL9iQtfq08FnmhPzQWHi7KhixUDBVW-5yr88ckHoI_ZGaWDP3X4wVn_V5MGsgsN7O5CYD-898pWdgy9BgUf0p8cmpIYXZaThUg083AHNsZ0=s0-d)
![sansevero10 sansevero10](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_saeY052Enwi_G8QjvtB4pucYbzIg8Moiwrm8hr_7XvQ3ohYTiuOk2DROlMQpVO-UglaMuWpDCpuxCErWy7xyHQh2M1ttnu67kSdgXvlN8OW0nyM6G6SB00jyd8dpX00WIhPcvqOdmxXp6Kaj1e=s0-d)
Gli “uomini pietrificati” di S.Severo
Chiamati anche “macchine anatomiche” nella Cappella di S.Severo
ci sono due strane figure, un uomo ed una donna… completamente
“metallizzati”, ovvero tutto il sistema venoso ricopre; in uno stato di
“pietrificazione” gli scheletri di questi due sfortunati individui, che
si dice fossero i servi del Principe di S.Severo.
La cavea sotterranea
Dopo la morte del Principe alchimista vengono rinvenuti, in un locale
sotterraneo della Cappella, gli scheletri di un uomo e di una donna
rivestiti dell’intero sistema venoso ed arterioso, nonchè di vari
organi. La tradizione vuole si tratti di persone morte accidentalmente,
cui Raimondo de Sangro avrebbe inoculato una sostanza di origine e
composizione sconosciute, che avrebbe “metallizzato” tutte le vene, le
arterie, i vasi capillari e alcuni organi. Altra ipotesi è quella della
ricostruzione del sistema circolatorio eseguita da un medico anatomista,
sotto la direzione di Raimondo de Sangro, con cera di api ed altro
materiale. In tal caso, tenuto conto delle esigue conoscenze anatomiche
dell’epoca intorno al sistema circolatorio, stupisce la perfezione con
la quale esso sarebbe stato riprodotto.
LE MACCHINE ANATOMICHE
Quando si parla del principe Raimondo di Sangro sovviene
immediatamente anche un altro celebre aneddoto, che riguarda la vicenda
dellaecosiddette macchine anatomiche.
E ancora possibile vedere questi strani e macabri oggetti
nella già citata Cappella Sanseveroa Napoli. Qui sono custoditi gli
“orridi armadi”, così chiamati perché al loro interno sono conservati
due corpi umani a cui sembra essere statotolto l’involucro corporeo. I
corpi sono composti dallo scheletro e dal groviglio inestricabile delle
vene e dei capillari che avvolgo no le ossa come un reticolo fittissimo.
La leggenda vuole che questi corpi appartenessero a due
servitori di colore del principe Raimondo. Il nobile sperimentò infatti
su di loro un preparato speciale, un siero di sua invenzione che avrebbe
dovuto pietrificare i due poveretti. Il risultato che ottenne fu di
distruggere l’involucro esterno dei loro corpi; il sistema circolatorio
venne letteralmente metallizzato. Si dice addirittura che il principe
abbia compiuto questo esperimento mentre i due servitori erano ancora in
vita, il che legittima l’opinione che il principe fosse una persona
cinica e malvagia.
Non sappiamo se questa storia corrisponda al vero o se si
tratti di un’altra leggenda. Di fatto però le macchine anatomiche, vere o
false che siano, sono state realizzate con estrema accuratezza oltreché
naturalmente con un evidente senso del macabro.
Un vecchio testo cita l’episodio suddetto ricordando che alla
pietrificazione dei corpi assistette anche un medico palermitano,
Giuseppe Salerno, che molto probabilmente partecipò all’esecuzione
dell’esperimento.
Ad ogni modo, questo ed altri episodi – qui non c’è spazio
per citarli tutti – hanno contribuito a far sorgere intorno alla figura
del principe Raimondo una cortina di mistero. Un mistero tuttora vivo.
Si dice infatti che ancora oggi in certe notti lo spettro di Raimondo infesti i vicoli e la zona adiacente la Cappella e che egli sia imprigionato in una dimensione a metà tra il nostro mondo e l’aldilà.
Si dice infatti che ancora oggi in certe notti lo spettro di Raimondo infesti i vicoli e la zona adiacente la Cappella e che egli sia imprigionato in una dimensione a metà tra il nostro mondo e l’aldilà.
LE STREGHE DI BENEVENTO...LE JANARE
“Unguento unguento, mandame alla noce de Benevento. Supra acqua et supra vento et supra omne maltempo.” Da qui, da queste parole inizia il nostro percorso a ritroso nel tempo. Sono le parole che le streghe pronunciavano al loro arrivo a Benevento, un luogo magico e splendido, circondato da numerose località, zona di antiche leggende e tradizioni.. La storia nasce intorno ad un antico noce, posto sulle sponde del
fiume Sabato. Qui, nelle notti tra il venerdì e il sabato, si radunavano
le janare, streghe dalle cattive intenzioni che giravano nei
dintorni con l’obiettivo di diffondere tristezza e fare dispetti di ogni
genere. Di giorno le janare erano semplici donne, alcune di
esse erano anche sposate e avevano dei figli. Ma nelle notti di luna
piena e ogni sabato si trasformavano, segnando il loro passaggio con
filtri magici che potevano colpire chiunque. Anche gli animali!
Ma come si diventa janara? “Janara si nasce, non si diventa”.
Qualsiasi donna, infatti, che veniva alla luce nella notte di Natale era destinata a diventare una janara.
Come ci si difendeva? Innanzitutto era assolutamente proibito
pronunciare il loro nome. Poi se ci si accorgeva improvvisamente di
essere “in compagnia” di una janara, bisognava incrociare le
gambe e dire: “Oggi è sabato a casa mia” oppure bisognava prenderla per i
capelli e dire: “Tengo ferro”. Inoltre, era usanza di molti mettere
dietro le porte scope o sacchi di sale, in modo che se qualche janara
fosse entrata in casa, prima di agire, doveva contare tutti i granelli
di sale, oppure tutte le fibre delle scope. Questo serviva a far
distrarre la janara fino all’alba, momento in cui perdevano potere. Inoltre, chi era curioso di vedere una janara
poteva farlo nella notte della festa di San Giovanni: bastava mettersi
sui “crocicchi” (dei luoghi angusti) e appoggiare il mento su una forca.
Sicuramente, questo è uno di quei casi in cui la realtà si confonde con
le credenze e le dicerie popolari. Credenze e dicerie che nel corso del
tempo si sono arricchite di particolari diversi che spesso hanno finito
per stravolgere l’identità storico-culturale della leggenda stessa. Ma
va ricordato, che a margine di ogni leggenda c’è un fondo di verità.
giovedì 16 agosto 2012
GLI ANGELI ESISTONO (VIDEO DI UN ANGELO CHE DANZA NEL FUOCO)
Gli Angeli Custodi dell'uomo
Fratello, mentre tu cammini
spensierato per le vie di questo mondo, incontri senza saperlo
personaggi importanti che non hanno corpo, ma sono puri spiriti
viaggiatori, con delle precise commissioni divine: sono i servi del
Signore, coloro che sono stati creati per portare aiuto all'uomo.
La terra è piena di questi Esseri viventi. Coloro che si sforzano di vivere sulla terra la perfezione, e coloro che già hanno raggiunto la mèta dei Santi hanno testimoniato e testimoniano che tra noi vi sono queste creature invisibili per proteggere l'uomo da improvvise disgrazie, per consigliarlo nei profondi dubbi, per portarlo lontano dal peccato. Questi Esseri sono potenze angeliche che profumano la terra delle virtù divine, e la illuminano col loro splendore.
Quante volte anche a voi sarà capitato d'incontrare persone pericolose e di riuscir a liberarvene con una pronta risposta. Quante volte vi è capitato di fare degli incidenti, e siete stati preservati e scampati anche dalla morte. Perché? Perché queste Creature vi hanno salvato.
I Santi comunicano con gli Angeli e hanno lasciato scritto l'importanza del loro lavoro per noi poveri mortali che ci troviamo in questo esilio terreno.
Il Signore concede ai Suoi amici, alle anime cioè che hanno raggiunto un elevato stato di grazia, non solo di credere che gli Angeli esistono e proteggono, ma, in certe circostanze, anche di vederli e di colloquiare con loro.
La terra è piena di questi Esseri viventi. Coloro che si sforzano di vivere sulla terra la perfezione, e coloro che già hanno raggiunto la mèta dei Santi hanno testimoniato e testimoniano che tra noi vi sono queste creature invisibili per proteggere l'uomo da improvvise disgrazie, per consigliarlo nei profondi dubbi, per portarlo lontano dal peccato. Questi Esseri sono potenze angeliche che profumano la terra delle virtù divine, e la illuminano col loro splendore.
Quante volte anche a voi sarà capitato d'incontrare persone pericolose e di riuscir a liberarvene con una pronta risposta. Quante volte vi è capitato di fare degli incidenti, e siete stati preservati e scampati anche dalla morte. Perché? Perché queste Creature vi hanno salvato.
I Santi comunicano con gli Angeli e hanno lasciato scritto l'importanza del loro lavoro per noi poveri mortali che ci troviamo in questo esilio terreno.
Il Signore concede ai Suoi amici, alle anime cioè che hanno raggiunto un elevato stato di grazia, non solo di credere che gli Angeli esistono e proteggono, ma, in certe circostanze, anche di vederli e di colloquiare con loro.
martedì 14 agosto 2012
SERVI DEL POTERE
E' STRANA QUESTA MATRICE
CHE CI OSSERVA
AL QUALE VERTICE
REGNA UN CONTROLLO SENZA VOLTO.
E' STRANA QUESTA MANIPOLAZIONE CHE CI ATTANAGLIA
CULLANDOCI NEL PIU TOTALE OBLìO
DI UN APPARENTE BENESSERE,
DI UN APPARENTE SALTO FUTURISTICO,
DI UN APPARENTE LIBERTA'!!!!!
AH AH AH....LIBERTA'!!!!
E' STRANA QUESTA MATRICE INVISIBILE,
CHE CI OSSERVA, MA SIAMO SCHIAVI ?
E DI CHI?
CULLARCI NEL PIU TOTALE BUIO
NEL PIU TOTALE
LENTO
DISTRUTTIVO SONNO
DELLA MENTE.
BY ANNA MARCHITELLI
(UNA MIA RIFLESSIONE)
CHE CI OSSERVA
AL QUALE VERTICE
REGNA UN CONTROLLO SENZA VOLTO.
E' STRANA QUESTA MANIPOLAZIONE CHE CI ATTANAGLIA
CULLANDOCI NEL PIU TOTALE OBLìO
DI UN APPARENTE BENESSERE,
DI UN APPARENTE SALTO FUTURISTICO,
DI UN APPARENTE LIBERTA'!!!!!
AH AH AH....LIBERTA'!!!!
E' STRANA QUESTA MATRICE INVISIBILE,
CHE CI OSSERVA, MA SIAMO SCHIAVI ?
E DI CHI?
CULLARCI NEL PIU TOTALE BUIO
NEL PIU TOTALE
LENTO
DISTRUTTIVO SONNO
DELLA MENTE.
BY ANNA MARCHITELLI
(UNA MIA RIFLESSIONE)
domenica 12 agosto 2012
martedì 7 agosto 2012
LE FOGLIE DEL DESTINO...INCREDIBILE!!!! (VOYAGER)
In India, il paese "spirituale" per eccellenza, esiste un archivio
sconcertante in cui sarebbe contenuta la storia passata, presente e
futura delle persone. Queste informazioni sarebbero custodite in decine
di migliaia di foglie di palma scritte millenni orsono in sanscrito,
l'antica e sacra lingua indiana.
lunedì 6 agosto 2012
CHE PENSARE DEL QUINTO VANGELO???OVVERO IL VANGELO DI TOMMASO??
IO HO AVUTO OCCASIONE DI LEGGERE QUESTO VANGELO, E VI GARANTISCO CHE VIENE FUORI UN GESU' DIVERSO, ALLEGRO, CHE DA GRANDE SPERANZA ALL'UMANITA'....EGLI NON PARLA DI UN PARADISO, COSI' COME LO CONOSCIAMO DA 2000 ANNI, MA PARLA DI REINCARNAZIONE....DI MORTE E DI RITORNO...PARLA DI ARCHETIPI, DELLA DIVINITA' CHE E' IN NOI, PARLA DELLA GRANDE POTENZA DEL PENSIERO ,PARLA DELLE FALSE CROCI E DI UN'IMMAGINE CHE NON GLI APPARTIENE........E' GESU' IL PIU GRANDE UOMO CHE SIA MAI ESISTITO A LASCIARE UN MESSAGGIO DI LUCE...MESSAGGIO DI AMORE DIVINO....COMUNQUE VORREI SCRIVERE QUALCHE VERSETTO IMPORTANTE DI QUESTO LIBRO SCRITTO DALNOSTRO GRANDE ITALIANO MARIO PINCHERLE(IL QUINTO VANGELO).BY ANNA
GESU' HA DETTO:
"SE CHI VI GUIDA VI DICE:
SI, IL REGNO E' NEI CIELI,
ALLORA GLI UCCELLI DEL CIELO SARANNO IN VANTAGGIO.
SE VI DICONO CHE E' NEL MARE,
ALLORA I PESCI SARANNO IN VANTAGGIO.
MA IL REGNO E' DENTRO DI VOI
E FUORI DI VOI.
QUANDO VOI VI CONOSCERETE,
ALLORA SARETE CONSCI
E SAPRETE CHE SIETE VOI
I FIGLI DEL PADRE VIVENTE.
MA SE VI CAPITA DI NON CONOSCERE VOI STESSI
ALLORA SIETE POVERI
E SIETE LA POVERTA' STESSA!PAROLA DI GESU'
Allora Gesù si rivolse alla folla ed ai Suoi discepoli dicendo: "Gli scribi ed i farisei seggono sulla cattedra di Mosè. Quanto vi dicono di osservare, osservatelo e fatelo. Ma non fate secondo le loro opere; perché parlano, ma non fanno. Essi legano infatti fardelli pesanti e insostenibili e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
domenica 5 agosto 2012
DONNE PIRATA...SONO ESISTITE???? COSI' PARE!!
Normalmente il codice dei pirati vietava l’accesso delle donne sulle navi,
perché sarebbero state fonte di litigi per i marinai, ma non mancarono
quelle che, travestite da uomini, salpavano e dimostravano in battaglia
un grande coraggio. Una delle prime donne pirata fu Alvida,
una vichinga che, per fuggire dallo spasimante Alf, figlio del re di
Danimarca, comandò una nave con un equipaggio di sole donne. Jack
Rackham era invece un comandante pirata detto “Calico Jack”, perché
indossava abiti di colore sgargiante. Giunto alle Bahamas, si innamorò
di Anne Bonny (XVIII secolo), già sposata con un altro pirata. Riuscirono insieme a catturare un transatlantico sul quale si trovava Mary Read,
una donna vestita da uomo che si unì alla ciurma di Calico. Mary e
Anne divennero grandi amiche e condivisero ogni momento, anche il
processo che subirono dopo la cattura della loro nave. Calico Jack venne
condannato a morte, insieme ad Anne e Mary, che però scamparono
all’esecuzione perché dichiararono di essere incinte. Si dice che Anne
si avvicinò a Calico Jack prima dell’esecuzione e gli rivolse parole
che rivelavano la sua tempra coraggiosa: “Se avessi combattuto da uomo,
ora non moriresti come un cane”.
La storia registra anche altre donne pirata sparse in tutto il mondo, come Madame Ching Shih (1775-1844), una cinese comandante di una imponente flotta pirata: 1.800 navi con oltre 80.000 pirati, tutti alle sue dipendenze.....
La storia registra anche altre donne pirata sparse in tutto il mondo, come Madame Ching Shih (1775-1844), una cinese comandante di una imponente flotta pirata: 1.800 navi con oltre 80.000 pirati, tutti alle sue dipendenze.....
E BARBANERA????CHI ERA??
Capitan Barbanera
All’anagrafe era Edward Teach, conosciuto nel mondo con quattordici nomi diversi, così come quattordici erano le sue mogli. A dispetto di tutti i suoi nomi, Edward Teach è universalmente conosciuto come Barbanera. Nato nel 1680, probabilmente in Inghilterra, il suo successo durò poco, dal 1716 al 1718, ma seminò il terrore per tutto il Nord America. La sua nave era la Queen’s Anne Revenge, un vascello negriero francese su cui vennero montati quaranta cannoni. Catturò 140 navi e tenne sotto assedio molte città costiere del Nord America, bloccandone i commerci.
Gli aneddoti su Barbanera sono più che mai utili per descrivere il personaggio.
Cominciamo dal suo aspetto: portava una barba nera incolta che gli copriva le orecchie e che gli conferiva un aspetto primitivo; sotto il cappello legava dei pezzi di miccia che accendeva in battaglia e che gli creavano attorno un alone nero di fumo.
Le sue abitudini erano stravaganti: beveva rum mescolato a polvere da sparo e portava con sé fino a sei pistole.
Molto nota anche la sua crudeltà: aveva regalato un anello a una donna, che a sua volta lo aveva passato a un marinaio. Barbanera lo raggiunse, gli tagliò la mano e la inviò con l’anello chiusa in un cofanetto alla ragazza. Era anche temuto dal suo equipaggio: ogni tanto uccideva a bruciapelo qualche marinaio per ricordare alla ciurma la sua autorità e crudeltà. Ma anche Barbanera dovette infine arrendersi: nel 1718 il tenente britannico Maynard lo raggiunse e gli sparò al petto cinque colpi e lo accoltellò una ventina di volte; quindi ne tagliò la testa e la appese all’albero di bompresso come trofeo.
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