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giovedì 8 novembre 2012

INDIVIDUATO IL PRIMO PIANETA SIMILE ALLA TERRA





Individuato il primo pianeta simile in tutto e per tutto al nostro: e non è neanche troppo lontano da noi
Benvenuto a GJ 667Cc: è il terzo pianeta del sistema della stella GJ 667C, nella costellazione dello Scorpione, e non è distante dalla Terra: “Ci sono solo 100 stelle più vicine al nostro pianeta” di questa, scrive la Msnbc che riporta la notizia di quella che è una scoperta sensazionale: il pianeta è esattamente nella fascia adeguata per lo sviluppo della vita, né troppo vicino, né troppo lontano dalla sua stella. Come la Terra insomma.
UN NUOVO PIANETA – Serve una zona termica in cui l’acqua non si congeli, né evapori. E GJ667Cc è il pianeta più simile alla Terra, secondo gli autori dello studio, che si sia finora trovato: il paper è stato firmato da Steven Vogt, astronomo dell’Università della California, presso Santa Cruz: “E’ proprio nella zona abitabile, questo è fuori discussione. Non è sul bordo, è proprio lì”. Lo studio è stato condotto dal Carnegie Institution for Science, a Washington, da Vogt e da altri due astronomi: “Questo pianeta è il miglior candidato per trovare acqua, e sviluppare la vita per come la conosciamo”, dicono gli studiosi. Il pianeta è grande quasi 5 volte la Terra, il che ne fa una “Super-Terra” che impiega 28 giorni per fare il giro della sua stella, che si trova “ad appena 22 anni luce” da qui, nello Scorpione. Il pianeta, peraltro, gira intorno ad un sistema di tre stelle, il che renderebbe davvero un bello spettacolo il cielo del pianeta.
SCOPERTA SENSAZIONALE – Gli studiosi sono entusiasti: tutte le statistiche affermavano che ci sarebbe voluto ben più tempo per trovare un pianeta del genere. “Non avremmo mai potuto trovare tutto ciò così presto se non ce ne fossero moltissimi di pianeti del genere, lì fuori. Questo ci dice che ce ne potrebbero essere una serie incredibile di questi pianeti, lì fuori. E’ stato davvero troppo facile trovarlo, ed è successo troppo velocemente”, dice Vogt. Non era mai capitato di avere un pianeta simile alla Terra a portata di sonda: “Dobbiamo tutto al progetto Keplero. Di solito però”, continuano, “i pianeti che si trovano sono a centinaia di anni luce di distanza, e non si potrebbe certo inviare una sonda. Ci siamo così concentrati sulle stelle molto vicine, perché con le tecnologie odierne, potremmo mandare una sonda robotica, e in una manciata di centinaia di anni, ci potrebbe trasmettere qualche cartolina”.

 FONTE: http://www.giornalettismo.com/archives/196206/scoperta-la-nuova-terra/

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