Visualizzazioni totali

sabato 8 settembre 2012

LA PIETRA FILOSOFALE


La pietra filosofale sarebbe dotata di tre proprietà straordinarie:
  1. fornire un elisir di lunga vita in grado di conferire l'immortalità fornendo la panacea universale per qualsiasi malattia;
  2. far acquisire l'onniscienza ovvero la conoscenza assoluta del passato e del futuro, del bene e del male (cosa che spiegherebbe anche l'attributo di "filosofale");
  3. la possibilità infine di trasmutare in oro i metalli vili (proprietà che ha colpito maggiormente l'avidità popolare).
Molte leggende tuttavia, attribuiscono a tale elemento altre proprietà, o ne sottraggono alcune. Alcune speculano anche sul fatto che l'elemento in realtà non debba essere forzatamente solido e che esso sia una polvere rossa molto densa o addirittura un materiale giallastro simile all'ambra.
Ciò non vuol dire che la pietra filosofale fosse l'oggetto di semplici leggende, di visioni utopiche, o di desideri avidi: l'oro infatti era ricercato soprattutto per essere utilizzato come catalizzatore nelle reazioni chimiche (per portare a termine le trasformazioni), essendo inoltre apprezzato da sempre come l'unico metallo conosciuto in grado di restare inalterabile nel tempo.
Poiché anticamente si pensava che gli elementi dell'universo fossero formati della stessa sostanza primigenia, assolutamente identica in tutti ma presente in proporzioni diverse, appariva lecito supporre che tali proporzioni potessero essere variate dall’azione di un agente catalizzatore (la pietra filosofale) capace di riportarli alla loro materia prima. La maggiore o minore presenza di quel composto originario era ciò che determinava appunto le loro mutazioni.
Per ottenere la pietra filosofale pare si dovesse adoperare un forno speciale denominato athanor.

Nessun commento:

Posta un commento